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DOTT.SSA ANNA SILVIA CASTIGLIONE

14 GIU 2024

Certificato di malattia e di riammissione a scuola:
facciamo chiarezza


Secondo una prassi sempre più diffusa, gli studenti di scuole di secondo grado che si assentano per malattia devono produrre, al loro ritorno, un certificato medico che ne attesti lo stato di malattia durante i giorni in cui non hanno frequentato.

Tale certificato non va confuso con il certificato di riammissione a scuola che, al contrario, attesta lo stato di ritrovata salute del ragazzo. Peraltro, il suddetto certificato (di riammissione a scuola) è stato abolito in Liguria (Sentenza del Consiglio di Stato n. 1276 del 14 marzo 2014).

Rilasciare certificati di malattia agli studenti non rientra tra i compiti del medico di base, come specificati dall'Accordo Collettivo Nazionale.

Certificato di malattia per studenti: cosa dice il MIUR

Per poter passare all'anno successivo, è richiesta una frequenza minima pari a 3/4 dell'orario totale (DPR 22 giugno 2009, n. 122, artt. 2 e 14), ovvero che le assenze non possono superare il 25% dell'orario totale. 

Il medesimo DPR prevede che, in casi eccezionali, lo studente possa passare all'anno successivo anche in caso di superamento delle assenze consentite (art. 14).

Il DPR non entra nel dettaglio di quali siano questi casi eccezionali, cosa che fa una successiva circolare del Ministero dell'Istruzione (Circolare n. 20 del 2011).

Dunque, stante che l'ultima parola spetta al collegio dei docenti, tra i motivi per cui uno studente può saltare scuola figura la voce "gravi motivi di salute adeguatamente documentati".

A meno di considerare la sindrome influenzale un "grave motivo di salute" , la richiesta della scuola di giustificare ogni assenza con un certificato medico appare impropria.

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